Forte di una prolungata esperienza maturata a stretto contatto con il mondo datoriale, l’avv. Ernesto Migliavacca, fondatore, ha conseguito nel corso di un’attività ultratrentennale una competenza approfondita, tutta dedicata al diritto del lavoro ed alle relazioni industriali.
Lo Studio, nato nel 1986, con sede nel centro di Milano e sede secondaria in Vimercate, tratta ogni controversia giudiziale e stragiudiziale di carattere lavoristico, ed offre consulenza particolarmente volta ad evitare contenziosi.
Alle competenze in diritto del lavoro lo Studio unisce assistenza giudiziale e stragiudiziale in diversi ambiti di diritto civile, tramite professionisti ed associati a ciò esclusivamente dedicati.
Lo Studio è attivo presso tutte le magistrature nazionali, comprese quelle superiori, e tutti gli avvocati seguono, su richiesta del Cliente, ogni attività che lo riguarda (udienze, arbitrati ecc.) anche fuori sede e in tutta Italia.
Lo Studio si avvale altresì della collaborazione di consulenti del lavoro qualificati e, ove necessario, di specialisti di diritto penale e di diritto amministrativo.
Di peculiare interesse è la questione relativa agli effetti del rispetto delle misure di contenimento per l’emergenza COVID-19 sui contratti, con particolare riguardo all’onere della prova che deve assolvere la parte che invoca l’eccessiva onerosità sopravvenuta durante l’esecuzione del rapporto contrattuale per giustificare la sospensione dell’obbligo di pagamento di cui è gravata.
Con la circolare n. 22 del 20 maggio 2020, l’Inail ha chiarito alcuni aspetti utili sia al datore di lavoro che al lavoratore quanto alla tutela infortunistica generata dai casi di contagio da coronavirus.
In fase di decompressione delle misure restrittive e di ripresa generale delle attività, è utile focalizzarsi sulle ricadute di quanto accaduto e in parte tuttora in corso in termini di obbligazioni e adempimenti contrattuali che lo stato di pandemia ha reso ingiustificato richiedere.
Per coloro che hanno in corso dei contratti di locazione uso commerciale, si può porre il problema dell’inutilizzabilità dell’immobile e, nel contempo, del canone da pagare.
